Se tra gli amici avete una persona superstiziosa, fate ben attenzione alle cose assolutamente da non regalare.
In questo articolo indicherò gli oggetti che sono considerati inopportuni da chi li riceve in quanto regalandoli si augura sventura e malattia. Magari non è assolutamente il vostro scopo ma la persona superstiziosa può essere molto suscettibile!
Cose da non regalare alla persona superstiziosa
COSE CHE PUNGONO
Al primo posto ci sono le cose che possono pungere. Coltelli, spille, forbici, aghi, compresi gli oggetti che ne sono dotati, dunque kit per manicure, macchine da cucire e oggetti simili.
Regalandoli si augura praticamente dolore, tormento, litigi (come nel caso di coltelli) e anche rottura di legami ( è il caso delle forbici e di tutto ciò che è atto a tagliare qualcosa).
– Le forbici
Soffermandoci sulle forbici, esse sono considerate simbolo di separazione. Tagliano i legami ma anche il flusso della buona sorte e della prosperità economica (per alcune tradizioni cinesi).
Vero è tuttavia che esistono ciondoli a forma di piccole forbici considerate al contrario portafortuna.
Nella tradizione celtica, con la loro forma a V sono perfette per scacciare negatività e spiriti maligni, dunque proteggono.
In alcune tradizioni dell’Islam sono simbolo di equilibrio e saggezza, poiché indicano la capacità di saper tagliare qualcosa al punto giusto, quindi capacità di prendere giuste decisioni.
E in altre tradizioni asiatiche le forbici rappresentano autorità, potere, forza e controllo, poiché possederle significa essere in grado di tagliare ciò che si desidera.
– E gli aghi?
Essi vengono associati a dolore, morte e malattia perché usati proprio in circostanze di quel tipo. Per praticare procedure mediche, per cucire le bende sui malati e anche sui cadaveri. Infatti, in alcune tradizioni orientali, questi ultimi venivano messi all’interno di sacchi che poi venivano chiusi con cuciture prima di essere sepolti.
La soluzione
Chi non è superstizioso lo troverà esagerato, soprattutto se ciò che sta regalando ha una sua effettiva utilità, ma per non scontentare nessuno basta farsi dare anche solo un centesimo in cambio, simulando in questo modo una compravendita.
E’ simbolica, certo, ma il superstizioso scongiurerà in tal modo la malasorte e sarete contenti entrambi!
– Le spille
Sulle spille è doverosa una precisazione. Soprattutto se sono gioielli, oltre al pagamento simbolico, per annullare qualsivoglia malasorte pungete delicatamente la persona a cui la regalate con la punta della spilla stessa.
LE PERLE
Il motivo per cui le perle non si regalano è perché si dice portino lacrime. Ne ho parlato in modo più approfondito qui: Regalare perle porta male o è solo una superstizione?
Se non volete rinunciare a regalarle, fate in modo che siano pari e fatevi dare in cambio una piccola cifra, simbolica, proprio come per le cose che tagliano e pungono.
I FAZZOLETTI (di stoffa)
Fra le cose da non regalare ad una persona superstiziosa ci sono i fazzoletti, anche se ricamati o decorati abilmente. Il collegamento è palese: anche nel caso di questo regalo fornite qualcosa che è utile ad asciugare lacrime!
SPECCHI
Lo specchio, ineluttabile presagio di sfortuna e morte! Per quanto riguarda la sfortuna, essa è legata al rompersi dell’oggetto. Ne ho parlato in questo articolo: Rompere uno specchio porta sfortuna, sarà vero?
E il presagio di morte? La funzione dello specchio nella tradizione popolare da un certo punto di vista è affascinante. L’oggetto riflette l’immagine di chi vi si specchia e a farci caso, quando una persona sta male o muore, si usa coprirlo.
Si fa perché lo specchio cattura l’anima riflessa del defunto, che di conseguenza rimane incastrata sul piano terreno, del malato, strappandola alla vita, ma anche l’anima di chi, vivo, ci passa davanti. Se volete approfondire, ne parlo qui: Usanze funebri, fra tradizione popolare e superstizione.
Ma non solo in queste circostanze. Alcune tradizioni popolari suggeriscono di evitare di guardarsi allo specchio prima di una partenza poiché, potendo l’oggetto specchiare l’immagine di qualcuno che sta per morire, potrebbe essere l’ultima volta.
LE SCARPE
Regalandole augurate di mettere distanza tra voi e il destinatario. Il risvolto più drammatico è il richiamo alla sfortuna e alla malattia, se non proprio alla morte, in quanto in epoca non poi troppo remota le scarpe si portavano per farle indossare al defunto.
PORTAFOGLI e SALVADANAI
Regalarli vuoti è come augurare a chi riceve il portafoglio o il salvadanaio che rimangano tali. Per evitare malumori basta inserire all’interno di essi almeno una moneta come augurio di benessere economico.
SCATOLE e CONTENITORI
Esattamente come i precedenti, non devono essere regalati vuoti. In questo caso non si circoscrive la sfortuna (solo) alla prosperità economica ma si estende alla persona stessa e può essere interpretato come augurio per una vita vuota, priva di successi o di eventi rilevanti, dunque triste!
OROLOGI DA TAVOLO e PENDOLO
L’orologio da tavolo, così come il pendolo, scandisce le ore. Nella tradizione popolare è dunque associato al tempo della vita e rintocca sempre e comunque, in qualsiasi circostanza, segnando anche il tempo che sta per scadere.
Il tempo che scade, indicando che qualcosa finisce, può essere riferito a quello della persona (la sua morte) o a qualcosa di importante che la riguarda.
Cose da non regalare alla persona superstiziosa, ancora una:
Dopo questo elenco, la persona non superstiziosa probabilmente avrà un po’ di comprensibile perplessità. Penserà: va bene, regalerò una pianta. E no! Nemmeno la pianta potrebbe andare bene, nello specifico se trattasi della felce.
LA FELCE
Regalarla significa augurare a chi la riceve problemi di salute e malattia. Secondo alcune tradizioni che la considerano un simbolo di morte, se volete fare un dispetto a qualcuno o gettargli addosso la malasorte, dovete regalare proprio una felce.
Ma perché? Questa pianta solitamente cresce in posti umidi e ombrosi, per esempio nei cimiteri. In Europa spesso la si nota sulle tombe ed è infatti considerata una pianta funeraria.
Se guardate poi le sue foglie noterete che sono curve, afflosciate, richiamando appunto l’immagine di una persona curvata dalla malattia.
Insomma, è una pianta associata all’aldilà.
Non solo. Si ritiene abbia il potere di succhiare la vita di chi la circonda. La spiegazione è semplice.
Alcune varietà di felce sono “epifite” ovvero si nutrono direttamente attraverso l’apparato radicale che, invece di andare in profondità nel terreno, si attacca a ciò che trova intorno, che sia roccia, albero o altra pianta.
Il fenomeno altro non è che simbiosi mutualistica: la felce si nutre grazie alla pianta ospite che a sua volta acquisisce i benefici donati dalla felce stessa, per esempio una maggiore protezione dalla scarsità di acqua o dal troppo sole.
Ma la persona superstiziosa non vede il lato botanico della situazione bensì storce il naso, pensando a come liberarsi di quel regalo.
Le cose da non regalare ad una persona superstiziosa finiscono qui. Che questo articolo possa essere utile a qualcuno, per evitare spiacevoli situazioni!

– Postilla –
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Testo by IlPumoGiallo©
