Curiosità sui gatti, in questo articolo ne troverete molte, quante di queste conoscevate già?
I gatti sono animali sornioni, misteriosi, regali, addirittura venerati nell’antichità. Indipendenti e spesso schivi, sanno tuttavia donare il loro affetto al pari del loro antagonista a quattro zampe, il cane.
Ecco alcune curiosità che li riguardano.
20 curiosità sui gatti
1. I gatti sono piccole tigri e piccoli leoni
Leopardi, leoni, tigri, giaguari e via dicendo sono sovente definiti “grandi felini”, felini come il gatto ma selvatici per la precisione, non a caso.
Facciamo un passo indietro.
Il gatto così come lo conosciamo ha un antenato in comune con loro, esistito 20 milioni di anni fa: lo Pseudaelurus, che a sua volta discendeva dal primo felide in assoluto, il Proailurus.
Dallo Pseudaelurus discendono tre categorie di felidi: i Panterini (di medie-grandi dimensioni come leoni, giaguari, tigri e leopardi), i Felini (taglia piccola e media, come puma, linci, ocelot e gatto) e i Macairodonti (gatti con i denti a sciabola, estinti).
Senza dilungarsi in un trattato di paleontologia, basti dire che nel tempo e con le migrazioni le specie e i generi si sono moltiplicati ma la specie che ci interessa è quella del Felis Silvestris (4 milioni di anni fa).
Da questa discendono 6 sottospecie: il Felis Silvestris Cafra (il gatto selvatico sudafricano), il Felis Silvestris Lybica (il gatto selvatico africano), il Felis Silvestris Bieti (il gatto selvatico di Biet), il Felis Silvestris Ornata (il gatto selvatico asiatico), il Felis Silvestris Silvestris (il gatto selvatico europeo), il Felis Silvestris Catus (il gatto domestico).

Ecco perché il gatto domestico assume tantissimi atteggiamenti simili ai cugini selvatici, compresa l’organizzazione sociale. Sta tutto nel patrimonio genetico.
Dalla marcatura (anche urinaria), all’istinto predatorio e a quello dell’esplorazione, in base a ciò che in quel momento cattura il suo (volubile) interesse.
Possono essere impulsivi ed egoisticamente dominanti come il leone così come possono dimostrare affetto al pari delle tigri, quando si puliscono a vicenda.
2. Sono creature crepuscolari, non notturne
Questo significa che sono più attivi nelle primissime ore del mattino, all’alba per capirci, e al tramonto. In queste ore dispiegano tantissime energie e anche questa caratteristica si ricollega a quelle genetiche ereditate: in natura sono le ore in cui si caccia.
3. Hanno un “vocabolario” molto ampio
I gatti sono capaci di emettere oltre 100 suoni diversi, oltre il semplice miagolio, i sibili e le fusa. Il loro miagolio infatti vanta tantissime varianti, a seconda della circostanza.
Sono capaci di sviluppare un modo di comunicare esclusivamente con il loro proprietario, il che significa che più si parla con il proprio felino, più questo linguaggio dedicato sarà ricco.
Il vostro gatto vi dedica un miagolio aspro e arrabbiato? è probabile abbiate combinato qualcosa oppure non abbiate fatto qualcosa e vi stia rimproverando.
Sono anche ottimi imitatori. Utilizzano la stessa capacità di riprodurre parole umane con il miagolio per cacciare le prede. Possono infatti imitare i suoni di altri animali, come il cinguettio di un uccello, per attirarli e poi catturarli quando sono abbastanza vicini!
4. I gatti “pensano” e sognano come noi
La struttura del cervello dei gatti è molto simile alla nostra. E’ composto di regioni e lobi e contiene materia grigia e materia bianca. Possiedono memoria a breve e lungo termine e sono ben capaci di sognare, come tutti i mammiferi.
Elaborano la loro giornata nel sonno e sognano in fase REM. Ma hanno anche incubi? Si certo, ovviamente relazionati alla loro vita da gatto. E non è strano che mentre dormano si muovano (reazioni muscolari durante il sogno) o emettano rumori.
5. I gatti hanno una super vista ma non vedono ad un palmo di naso!
La vista del gatto (la periferica è a 200 gradi rispetto ai nostri 180) è migliore di quella umana del 20%. Vede perfettamente la preda a 6 metri di distanza che è il suo raggio di caccia ed è dannatamente preciso. In questo modo, il fatto che non veda benissimo a distanze maggiori, è praticamente miope, diventa irrilevante.
Il paradosso è che la visione ravvicinata del gatto non è eccellente. Ha un punto cieco proprio davanti alla sua faccia, per cui se gli si offre un bocconcino proprio sotto il naso avrà difficoltà a vederlo!
6. Che i gatti vedano anche al buio è falso
Semplicemente riescono a vedere anche in condizioni di scarsa luminosità, che è ben diverso dall’oscurità totale.
Il motivo sta nel fatto che per vedere basta un sesto della quantità di luce necessaria invece all’uomo per potersi muovere al buio. Glielo consente la conformazione degli occhi, dotati di cornea curva e lente grande, e la quantità di fotorecettori: possiedono meno coni (2 invece di 3, quindi percepiscono meno colori) ma hanno più bastoncelli (necessari alla visione periferica e notturna).
Dietro la retina c’è il Tapetum Lucidum, che nell’uomo manca, ed altro non è che una membrana riflettente, responsabile di quell’effetto “occhio a faro/a specchio”.
Tutto ciò amplifica la luce percepita e la stessa viene calibrata grazie alle pupille verticali a fessura. Queste si possono allargare fino a 135-300 volte se c’è poca luce (per noi umani solo fino a 15 volte) ma il rovescio della medaglia è che la visione sarà un po’ sfocata.
Non solo in condizioni di scarsa luminosità, le pupille si allargano anche quando sono stimolate da qualcosa, per esempio un gioco interessante.
Può accadere che la pupilla a fessura sia stretta (orizzontalmente) e alta (verticalmente). Ciò consente una visione molto più nitida e calibrata dell’oggetto puntato.
I gatti e il cibo
Ed ecco delle sfiziose curiosità sui gatti e il cibo!
7. Il tonno è come una droga!
Il gusto e il sapore forte del tonno rappresentano una vera prelibatezza per il gatto. Sicuramente, se amate il vostro felino, sarete propensi a darglielo, tuttavia tenete presente che può diventarne dipendente tanto da rifiutare qualsiasi altro cibo.
A lungo andare, patirà la malnutrizione perché sarà privato dei nutrienti di cui ha bisogno per essere sano e che il tonno non contiene.
8. Il pesce crudo è pericoloso per i gatti tanto quanto per l’uomo
Ecco un’altra prelibatezza per i gatti! Eppure, esattamente come per l’uomo, il pesce crudo può causare loro intossicazioni alimentari causate da parassiti e batteri patogeni. Inoltre contiene un enzima (Tiaminasi) che distrugge la Tiamina, la vitamina B1 essenziale, e può causare danni al sistema nervoso e al cuore.
9. I gatti possono essere intolleranti al lattosio
Dare del latte ad un gatto può venire spontaneo eppure rischiamo di fargli del male. Si perché dopo lo svezzamento, il latte viene difficilmente digerito. Fermenta nello stomaco e di riflesso procura crampi, mal di pancia e nelle ipotesi meno rosee vomito e diarrea.
10. Il melone cantalupo è parecchio gradito
I gatti sono carnivori ma amano il melone cantalupo. Il motivo è semplice: contiene molti degli aminoacidi presenti nella carne per cui per loro profuma allo stesso modo!
11. I gatti hanno meno papille gustative rispetto all’uomo e ai cani e non amano i dolci
I gatti sono necessariamente carnivori, devono mangiare carne per vivere e hanno difficoltà a digerire le piante. Che sia per retaggio genetico o meno, di fatto hanno 470 papille gustative contro le 1700 dei cani e le 10 mila dell’uomo.
Non sono fatti per avere una dieta varia pertanto non necessitano di tante papille gustative come gli onnivori e gli erbivori, in particolare questi ultimi, che invece ne hanno bisogno per distinguere le piante che si possono mangiare e quelle che sono velenose.
Inoltre, come tutti i felini, non amano i dolci in quanto le papille gustative restano completamente indifferenti al zuccherino nello specifico. Il motivo sta nel fatto che non possiedono il gene responsabile del riconoscimento di questo sapore.
Altre curiosità sui gatti
12. Non amano la nostra musica, non tutta almeno
I gatti hanno delle orecchie fantastiche, i padiglioni auricolari possono muoversi indipendentemente l’uno dall’altro e possono ruotare di 180° fino ad abbassarsi sulla testa. Funzionano come dei radar grazie alla loro conformazione, riuscendo a cogliere il minimo rumore.
Proprio per questa caratteristica apprezzano solo una determinata gamma di frequenze e determinati tempi. Esistono infatti musiche create proprio per i gatti!

13. La pancetta non è grasso!
Se notate che il vostro gatto ha un po’ di pancetta, non mettetelo a dieta! In realtà funziona come un ammortizzatore naturale nei movimenti e gli consente di estendersi maggiormente quando corre o insegue qualcosa.
Inoltre protegge gli organi vitali (in caso di lite con altri animali).
Se è proprio evidente, potrebbe trattarsi di “borsa/sacco primordiale”. Non tutti i gatti la posseggono ma è una eredità genetica che serviva ad immagazzinare grasso per i tempi difficili e per muoversi meglio.
14. La camminata del gatto
Quando corrono i gatti sanno essere davvero veloci, tanto da superare le 30 miglia orarie! Ma sono anche incredibilmente silenziosi, tanto da non farsi sentire quando si avvicinano.
Il motivo è che sono animali digitigradi ovvero camminano in punta di piedi, non appoggiano tutta la pianta! Il che li aiuta anche nei salti e negli atterraggi.
15. Le zampe del gatto: giù le dita dai cuscinetti!
Il gatto ha 5 dita su entrambe le zampe anteriori e 4 sulle posteriori. Sono dotate di cuscinetti privi di calli e senza peli, e sono molto sensibili in quanto ricchi di recettori nervosi.
Questa curiosità sui gatti vi vuole svelare che, per questi motivi, non sempre gradisce quando l’umano preme i cuscinetti.
La natura lo ha dotato di questa caratteristica per avvertire le vibrazioni attraverso il terreno che gli fanno capire quanto sia vicina la sua preda. Ma è utilissima anche per elaborare informazioni sulla temperatura o la pressione.

16. Cuscinetti e artigli profumano e sudano.
Tra i cuscinetti e gli artigli sono presenti ghiandole odorifere, proprio come sono presenti sul muso, sulla fronte, sul posteriore e sulla parte superiore della coda.
Rilasciano un odore ben preciso che serve a marcare il territorio e tutto ciò che considera suo, compreso il proprietario (quando gli si strofina addosso ad esempio)!
Anche quando graffiano gli oggetti (o gli alberi) apparentemente senza motivo, in realtà stanno lasciando un segno visivo e olfattivo che renda chiara la proprietà ai potenziali intrusi.
Inoltre anche i gatti sudano ma solo attraverso le zampe. Questo accade quando hanno difficoltà a regolare la propria temperatura corporea oppure sono stressati o nervosi.
17. I gatti sono mancini o destrorsi
Tra le curiosità sui gatti c’è uno studio comportamentale che ha scoperto la loro preferenza per una zampa dominante!
La circostanza sembra essere correlata al sesso: le femmine prediligono la zampa destra, i maschi la sinistra.
18. Perché i gatti cercano sempre calore
La temperatura normale dei gatti va da 37,7°, quasi 38°, a 39°. Questo è il motivo per cui anche d’estate, o quando per noi fa caldo, loro cercano calore. In questo modo mantengono la temperatura corporea ideale.
19. Un gatto riesce ad infilarsi ovunque
Principalmente tendono ad infilarsi o acciambellarsi in spazi molto ristretti perché dà loro un senso di sicurezza.
Come ci riescono? Grazie alle clavicole fluttuanti che sono ancorate esclusivamente dal muscolo. Ciò gli conferisce una flessuosità notevole, coadiuvata da dischi elastici presenti fra le vertebre.
Ed ecco l’ultima curiosità sui gatti:
20. I gatti si leccano molto spesso
Quando non dormono, spesso li si sorprende a leccarsi con dovizia. Questo non vuole significare che sono “animali puliti” ma, in realtà, è un comportamento diretto a controllare sempre la temperatura corporea ed in questo modo la rinfrescano.
Favorisce anche il flusso sanguigno e mantiene curata la pelliccia. Non è escluso che la loro saliva contenga enzimi in grado di funzionare come antibiotico naturale per le eventuali ferite.
Ci fermiamo a 20 curiosità sui gatti. Restate sintonizzati per scoprirne altre!

– Postilla –
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