Pizzardone, rispunta a P.zza Venezia, Otello Celletti docet

Pizzardone, rispunta a P.zza Venezia, Otello Celletti docet

Il Pizzardone rispunta a Piazza Venezia, è lunedì 15 marzo 2021. Torna a dirigere il traffico in un punto cruciale, dove converge la viabilità della stessa Piazza Venezia, quella proveniente da via Quattro Novembre, da via del Plebiscito e da via Del Corso.

Un termine curioso che la Treccani così definisce:

pizzardone
Img by Treccani on line

La pizzarda, difatti, era un cappello (feluca) con le piume che recava due estremità a punta, una davanti e una dietro. Faceva parte della divisa ottocentesca della polizia municipale di Roma e dato che quel tipo di cappello ricordava la forma di una barca, veniva associato di riflesso alla fontana di Piazza di Spagna (la “Barcaccia“).

Er Pizzardone altro non è che il vigile urbano (denominazione entrata in uso nei primi del 900) che sale sulla pedana per regolare il traffico. Una pedana che, nel caso di Piazza Venezia, non era più utilizzata da un anno a causa dei lavori di riqualificazione, rientrata poi in funzione l’8 marzo 2021.

Dal 15 marzo rieccola tornare attiva e funzionale con il suo pizzardone, un simbolo di romanità che ci riporta inevitabilmente all’immagine di colui che l’ha resa tale: Otello Celletti ovvero Alberto Sordi.

Nell’ormai lontano 1960 Alberto Sordi interpretava: Il Vigile.

Una pellicola intramontabile di 61 anni fa che rende famosa la vecchia pedana di Piazza Venezia, finalmente rientrata in funzione.

In realtà la figura del pizzardone romano compare anche nel film: Guardia, Guardia scelta, Brigadiere e Maresciallo. Una pellicola del 1956 (regista Mauro Bolognini) con i grandi Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo e Gino Cervi. Tuttavia è Alberto Sordi che ha consacrato la figura del pizzardone romano come icona, risalendoci al compimento dei propri 80 anni, in qualità di sindaco per un giorno.

Curiosità sulla pedana di Piazza Venezia ed un pizzardone storico:

La pedana di Piazza Venezia inizia ad essere utilizzata alla fine degli anni ’20. Non era installata ed era di legno. Quando il Vigile cominciava il servizio, se la portava a mano e la posizionava, così ogni turno seguente.

Successivamente cambia da legno in cemento e viene fissata al pavimento stradale. La soluzione si rivela ben presto poco ottimale. Soprattutto di notte, provocando diversi incidenti causati dalla guida non proprio prudente di alcuni automobilisti, così finalmente nel 2006 la pedana si modernizza. Non più in cemento ma metallica, viene installata a terra stavolta con il meccanismo a scomparsa. Per azionarla c’è una apposita leva, che si trova vicino la Prefettura, protetta da una cassetta situata nell’Antico Caffè Castellino.

Ad inaugurare l’ultima pedana era stato Mario Buffone (72), storico pizzardone dal 1976 al 2007, oggi in pensione, meglio conosciuto come: il Muti della viabilità. Si, perché per fare questo mestiere bisogna essere anche un po’ direttore d’orchestra. Così ha insegnato al suo successore, Fabio Grillo (53) che è stato allievo di Buffone dal 2004 al 2007.

Lo stesso Mario Buffone ha voluto consacrare l’amore per quel lavoro con un libro (Herald Editore): Matricola 5434 – Pensieri e aneddoti di una vita trascorsa sulla pedana di Piazza Venezia.

pizzardone

Ancora un video, per commemorare la pedana di P.zza Venezia ed il suo pizzardone:

Concludiamo con un video che racconta della storica pedana di Piazza Venezia fino al 2019. Tanto famosa da vederci salire agenti provenienti da Israele, Francia, Inghilterra o altre città di Italia come Brindisi (Br).

– Postilla –

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