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Rafforzare il sistema immunitario con la fitoterapia

- Gennaio 26, 2021

Rafforzare il proprio sistema immunitario è possibile con l’aiuto della fitoterapia.

Ma cosa vuol dire: fitoterapia?

° ° °

Una premessa è d’obbligo.

Chi scrive non è un medico né un farmacista né un erborista. Le informazioni contenute in questo articolo sono da considerarsi frutto di ricerche ed esperienza personale.

Le erbe e le piante officinali non devono essere assunte con leggerezza, anche se non rientrano nella categoria dei medicinali. E’ sempre cosa buona e giusta rivolgersi al medico curante di fiducia prima di assumerle.

I rimedi naturali possono avere effetti collaterali dovuti ad una errata assunzione degli stessi.

Fatta questa doverosa premessa, torniamo al motivo per cui vi state soffermando (vi ringrazio, n.d.r.) su questo articolo.

Siamo entrati nel nuovo anno ed è ancora flagellato dal Coronavirus e dalle notizie, più o meno terrificanti, veicolate dai mass media e dai social.

Si annega in un mare di incertezze causate da tantissimi dubbi.

Dubbi sulla infettività, su cosa comporti essere asintomatici, decessi e cause. Sui vaccini e la loro reale efficacia, sulle varianti del virus, terapie geniche e via dicendo. Senza tralasciare la vena “complottista” della situazione.

Bisognerebbe semplicemente soffermarsi su una cosa: ognuno di noi possiede un ben collaudato sistema immunitario.

Perché non aiutarlo a darsi una bella rinforzata?

Rafforzare il sistema immunitario con la fitoterapia, cosa assumere?

Vi parlerò di ciò che assumo io: Echinacea, Sambuco e Uncaria, a volte anche Timo. Ma anche Moringa, Papaya e miele di Manuka.

echinacea
Img Echinacea by Max Pixel

Echinacea e Timo

1. Echinacea: oltre ad essere un immunostimolante ed immunomodulante (modula la risposta immunitaria sia innata che adattiva), potenzia l’efficacia dei probiotici contribuendo al corretto funzionamento intestinale (eubiosi). Si rivela assai utile nella prevenzione delle infezioni delle vie respiratorie superiori (raffreddore) ma anche quando l’infezione è agli esordi, aiuta a ridurne durata ed intensità.

Le specie di Echinacea utilizzate sono 3: Echinacea Angustifolia, Echinacea Pallida ed Echinacea purpurea. Le prime due si caratterizzano anche per una maggiore efficacia antinfiammatoria.

In combinazione con l’Uncaria ne potenzia l’effetto immunostimolante.

L’uso dell’Echinacea è tuttavia sconsigliato nel periodo di gravidanza e allattamento, sui bambini molto piccoli o per chi assume farmaci immunosoppressori. Inoltre, chi è allergico alle piante appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (margherite, calendule ecc.) dovrebbe proprio evitarla.

2. Timo: Ricco di Vit. K, ferro, calcio e manganese. E’ considerato un immunostimolante, antinfiammatorio, antifungino e antimicrobico in generale, antibatterico. Buon antispasmodico nonché espettorante, usato in caso di bronchiti, mal di gola, raffreddore e generalmente in caso di influenza.

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Ottimo antiossidante, è utile a tenere sotto controllo il colesterolo e la pressione del sangue. Favorisce la diuresi e contrasta la formazione di cellule cancerose. Tonico e calmante.

Si sconsiglia l’assunzione in allattamento e a chi soffre di problemi alla tiroide.

Sambuco e Uncaria

Sambuco
Img Sambuco by pixabay

3. Sambuco: è interessante sapere che in combinazione con l’Echinacea funziona come un antivirale, soprattutto ai primi stadi di una influenza.

In passato è stato paragonato all’azione del Tamiflu (Roche) sebbene quest’ultimo sia successivamente stato declassato nella lista dei farmaci essenziali dall’OMS. Per chi ha voglia, a proposito di pandemie influenzali, vada a sbirciare qui: il caso Tamiflu e la reputazione di Big Pharma.

In combinazione con l’Uncaria, in caso di febbre, favorisce la sudorazione permettendo di espellere le tossine e abbassare la temperatura corporea.

Le sue proprietà sono: diaforetiche (riduce la febbre grazie all’aumentata sudorazione provocata), antinfiammatorie, contrasta raffreddori e bronchiti, in queste ultime aumentandone le secrezioni. E’ un diuretico, lassativo ed anche antireumatico.

Attenzione ad assumere il sambuco se si stanno assumendo diuretici o ferro.

4. Uncaria Tomentosa: antinfiammatorio, antidolorifico, antiossidante (effetto potenziato in combinazione con la Papaya), immunostimolante (effetto potenziato se combinata con l’Echinacea) e antivirale.

Utile perfino nel prevenire i tumori, grazie alle caratteristiche antimutagene (risana il DNA delle cellule) e viene utilizzata durante i cicli di chemioterapia per contrastare la diminuzione dei globuli bianchi.

In caso di influenza e raffreddore agisce ottimamente come antidolorifico ed antinfiammatorio combinata al Propoli (antibatterico e antivirale).

Pur non avendo effetti collaterali, è fortemente sconsigliata alle donne in gravidanza e allattamento, a chi è sottoposto a terapia farmacologica (impedisce l’eliminazione del farmaco dall’organismo) o assume immunosoppressori, a soggetti allergici.

Moringa
Img Moringa by Pinterest

Moringa e Papaya

5. Moringa: nota come “albero miracoloso” ogni parte di essa è impiegata per ottenerne benefici. Se associata allo zinco, potenzia la sua efficacia. Immunostimolante, coadiuva l’assorbimento di ferro e selenio, in questo modo agevolando il lavoro della tiroide. E’ ricca di acido folico (Vit. B9) ed è un ottimo antianemico.

Contiene inoltre Vit. A, responsabile dello stimolo immunitario, e diversi sali minerali (il potassio contenuto ha davvero un’alta concentrazione) nonché amminoacidi essenziali e proteine.

Sono proprio queste ultime a rendere la Moringa un super alimento, considerando che la nostra difesa immunitaria è tale grazie agli anticorpi, che altro non sono che proteine!

Oltre a queste qualità è anche un antinfiammatorio, antiossidante e un antimicrobico. Aiuta a tenere pressione e glicemia sotto controllo, coadiuva i processi digestivi e mantiene attivo il metabolismo. Utilissima, grazie ai preziosi elementi contenuti, a dare una bella sferzata di energia.

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Non ha controindicazioni. Ma chiedete sempre al vostro medico.

6. Papaya: ritenuta un immunomodulante, agisce a livello intestinale equilibrando la flora batterica ed è anche un buon energizzante. Ricca di antiossidanti e nutrienti.

E’ consigliato evitarne l’assunzione in gravidanza e allattamento in virtù dell’assenza di certezze sulla sua sicurezza in quei periodi.

E ancora, per rafforzare il sistema immunitario:

rafforzare il sistema immunitario con la fitoterapia miele di Manuka
Miele di Manuka, MGO 550

7. Miele di Manuka (attivo): nell’immagine vi mostro quello che acquisto io su Amazon. Rigorosamente proveniente dalla Nuova Zelanda, dove la pianta nasce. Costicchia (75 € circa questo da 550 MGO) ma ne vale la pena. E dura un bel po’.

Potete trovare diversi formati e concentrazioni: qui ♠️ -> Miele di Manuka Manuka Health.

Ciò che lo differenzia dagli altri tipi di miele, secondo gli studi condotti al Politecnico di Dresda, è la presenza del Metilgliossale, che lo rende un potentissimo antibatterico, antimicrobico, antifungino nonché antivirale.

La quantità di questa sostanza presente nel miele di Manuka, così denso, intenso e dolce, ne differenzia le gradazioni (dunque il grado di efficacia) e tipologie (e il prezzo).

E’ un miele davvero prezioso, antinfiammatorio e antibatterico ha la capacità di potenziare il sistema immunitario, soprattutto in caso di raffreddore e mal di gola. Un must per chi vuole rafforzare il sistema immunitario con la fitoterapia.

Offre un aiuto anche contro le allergie stagionali, e a chi soffre di insonnia. Contrasta le infezioni e accelera anche la cicatrizzazione. E’ ricco di minerali, utile contro il fastidioso reflusso e allevia perfino i fastidi digestivi e da ulcera gastrica.

Gli utilizzi di questo miele sono davvero tanti, l’unica cosa da ricordare è di assumerlo da solo, lontano dai pasti, soprattutto se utilizzato nella quantità di MGO massima.

Io ne assumo un cucchiaino la mattina, prima del caffè per una decina di giorni.

Dovrebbero evitare di assumerlo: i diabetici, chi assume farmaci fluidificanti del sangue, chi soffre di allergia soprattutto alle api, i bambini di età inferiore ai 2 anni per via della flora batterica non ancora ben sviluppata (rischio spore di botulino) e la presenza di zucchero.

Rimedi naturali per rafforzare il sistema immunitario già formulati:

Oltre al Miele di Manuka, ho acquistato e assumo un prodotto della Aboca:

rafforzare il sistema immunitario con la fitoterapia
ImmunoMix Plus – Aboca

Questo prodotto della Aboca, ImmunoMix Plus, contiene Echinacea (Echina2-LMF ovvero Estratto Liofilizzato Multifrazione di Echinacea pallida radice) e Sambuco. Ma anche miele e Malva.

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Ho acquistato la formulazione in sciroppo e durante il periodo di utilizzo lo conservo in frigorifero. Va consumato entro 30 giorni dall’apertura, una 20na di ml (0,5 ml per kg) ogni mattina per almeno 20 giorni. Anche due volte al giorno.

Lo possono assumere i bambini da 2 a 12 anni e, se non si vuole somministrarlo così come è, si può sciogliere nella bevanda preferita. Per il dosaggio basta fare riferimento alla regola di 0,5 ml per kg.

Personalmente mi trovo benissimo e anche a mia figlia (7 anni) non dispiace.

Utilizzo anche degli ottimi infusi che trovo tranquillamente al supermercato.

rafforzare il sistema immunitario con la fitoterapia

Infuso Twinings Moringa, Zenzero e Mango, Sognid’oro con Echinacea e Papaya, Heath&Heather (rigorosamente organico) Camomilla e miele di Manuka. Questi ultimi due li alterno la sera.

E’ d’obbligo una precisazione. I prodotti utili a rafforzare il sistema immunitario con la fitoterapia che vi ho mostrato qui sopra non sono correlati ad alcuna affiliazione o collaborazione con i rispettivi marchi, pertanto non troverete link che rinviano all’acquisto.

L’importanza di una alimentazione sana per il sistema immunitario:

Chiaramente, assumere degli integratori senza seguire uno stile alimentare corretto non porta a risultati tanto soddisfacenti. Il nostro organismo è una macchina che se ben tenuta si inceppa raramente.

Assumere cibi che contengono antiossidanti (Glutatione, Vit. A, C, E, D) ci protegge dai radicali liberi.

Importante il gruppo vitaminico B, in particolare la Vit. B6 e B12 ma anche quegli elementi che ci permettono di avere un intestino sano, dunque via libera ai probiotici. Altrettanto fondamentali i prebiotici ovvero le fibre non digeribili (nutrimento per i precedenti).

Ricordiamoci che un’alimentazione sana non consiste nella privazione del cibo ma semplicemente nel nutrirsi in maniera bilanciata, cercando di evitare i cosiddetti cibi spazzatura.

Rafforzare il sistema immunitario con la fitoterapia ed una buona alimentazione è il combo ideale per garantirci una vita sana.

Roba da nutrizionisti ed è a loro che è corretto rivolgersi.

– Postilla –

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Sono nata nel '77, Avvocato e scrittrice. Appassionata di arte e musica, di letteratura e retorica, di storia e di filosofia, faccio della creatività lo svago dalle mie passioni. Amante delle parole in ogni loro forma, scritta e non scritta, mi piace scrivere perché, citando Cesare Pavese, riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare ad una folla (Cesare Pavese, 4 maggio 1946).

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